Predatori globali: Coca-Cola in Colombia

(da Redattore Sociale)

DIRITTI – Riparte da Roma la campagna di boicottaggio della Coca-Cola della rete Reboc

Roma – “E’ ora che in Italia si torni a parlare di Coca-Cola e mancato rispetto dei diritti umani e sindacali. Per questo la rete di boicottaggio della Coca-Cola Reboc promuove, insieme all’Osservatorio su imprese e diritti umani Oppidum, un incontro pubblico a Roma per domani (martedì 26 febbraio 2008).

L’incontro si terrà alle 17,30 presso la Città dell’Altraeconomia all’ex mattatoio di Testaccio e vedrà la partecipazione di Vittorio Agnoletto, europarlamentare e di Silvestro Montanaro, giornalista e autore della trasmissione di Rai Tre “C’era una volta”. Nel corso dell’incontro verrà riproposta l’inchiesta di “C’era una volta” su Coca-Cola e Nestlé in Colombia, dal titolo “Predatori globali”.

La campagna internazionale di boicottaggio della Coca-Cola, promossa in Italia dalla Reboc, aveva ottenuto nel 2005 un’inchiesta indipendente in Colombia, con la Coca-Cola che si era impegnata direttamente con l’allora sindaco di Roma Veltroni, e nel 2006 l’apertura di una trattativa diretta a New York tra la multinazionale e il sindacato colombiano Sinaltrainal.
“Ma come noto, l’inchiesta indipendente non ha mai avuto luogo perché né Veltroni né l’azienda hanno mantenuto le promesse fatte – si legge in una nota della Reboc - e la trattativa di New York, durata dal settembre 2006 al settembre 2007, non ha portato a nessun accordo, con il Sinaltrainal che alla fine ha abbandonato il tavolo e rilanciato il boicottaggio in tutto il mondo”. Intanto la campagna di boicottaggio riprende forza anche in Italia, dove le adesioni al boicottaggio hanno già superato le 25.000.

Per maggiori info: http://www.tmcrew.org/killamulti/cocacola/

Scimpanzè HIV+

(by Francesco)


Ho saputo recentemente dal bel libro dell'etologo Enrico Alleva "La mente animale" come viene fatta la sperimentazione sull'Aids, e a spese di chi.
In realtà dubbi sul fatto che la storia dell'Aids sia davvero come ce la raccontano gli scienziati al soldo delle case farmaceutiche ne avevo già da un bel pò. E sapevo che la sperimentazione veniva fatta sulle scimmie. Non conoscevo però certi particolari.
L'autore del libro spiega con chiarezza straordinaria come la ricerca sia, di fatto, una vera industria "assetata del sangue caldo e infetto di giovani scimpanzè": questi vengono catturati in natura da cuccioli, in Africa, e importati in occidente per essere poi infettati dal virus e tenuti in gabbia a vita, come "incubatrici" viventi del virus stesso.

La tecnica per catturarli consiste nello sparare alla madre, che di solito si rifugia sugli alberi col piccolo in braccio. Quando la madre cade agonizzante i cacciatori si avventano sul cucciolo. E' lui l'obiettivo: se sopravvive alla caduta, alla scena dell'uccisione della madre e al viaggio, diventerà una "cavia" perennemente rinchiusa in gabbia, da infettare col virus umano dell'HIV e da cui prelevare periodicamente campioni di sangue infetto per la "ricerca".

Questo mercato farmaceutico-vivisezionistico - uso la parola "mercato" con riferimento al fatto che tutta la faccenda si regge sul profitto, dall'assoldamento di poveri contadini locali per la cattura, all'organizzazione del viaggio, allo "smercio" dei cuccioli in occidente, al commercio di gabbie, mangimi e medicine, per finire col gigantesco business del vaccino stesso e dei fiumi di denaro che affluiscono alla ricerca - questo mercato, dicevo, sta portando rapidamente gli scimpanzè verso l'estinzione.

Ora, noi e gli scimpanzè siamo così vicini - abbiamo il 99% del genoma identico!! - che qualsiasi designazione della famiglia delle "grandi scimmie" (scimpanzè, oranghi e gorilla) che comprenda gli scimpanzè ma escluda l'uomo è priva di senso. Tanto che alcuni zoologi vorrebbero ritoccare la nomenclatura scientifica degli scimpanzè, portandola da "Pan troglodytes" a "Homo troglodytes". Noi stessi siamo delle "grandi scimmie", se eliminiamo dalla nostra mente le croste dell'antropocentrismo e i miti antiscientifici della superiorità evolutiva del nostro cervello. In realtà siamo talmente vicini agli scimpanzè che essi sono più prossimi a noi che agli oranghi o ai gorilla!

Ma a parte la ragione della parentela evolutiva, la sperimentazione è nefasta di per sé sul piano morale. Una scimmia (l'uomo) che tratti in questo modo altre scimmie - quand'anche qualcosa sul piano medico si possa ricavare da questi metodi rivoltanti - è indegna di abitare il pianeta. Se anche qualche piccolo vantaggio possa ricavarsi dalla sperimentazione sugli scimpanzè - e questo è obiettivamente del tutto incerto - quel beneficio non sarà mai valso la vita di un solo scimpanzè. Mai. Credo che la scienza dovrebbe rinunciare una volta per tutte alla mentalità del sacrificio rituale che sta alla base della vivisezione, ereditata dalla religioni arcaiche, da cui tanto vorrebbe distinguersi. Ho la sensazione netta che niente di buono potrà mai venire da metodi che infliggono deliberatamente sofferenza su altri esseri.

Vi invito quindi, pur rendendomi conto di usare parole forti, a boicottare i test sull'HIV, che sono esattamente il risultato medico-commerciale di quelle violenze, e rappresentano un pò l'"eucaristia" del sacrificio degli scimpanzè nei laboratori farmaceutici. Una classe di parassiti sociali vuole arricchirsi con la ricerca, mandando in estinzione un'intera specie di animali quasi-umani.

Per battere l'Aids, sempre che questo sia davvero causato dall'HIV - e anche quest'ultimo punto in realtà è scientificamente controverso, vedi l'opinione del premio Nobel per la chimica Mullis e di altri importanti scienziati - bastano le poche semplici norme igieniche di prevenzione delle altre malattie veneree - sulla cui realtà invece non c'è dubbio, poiché esistevano ben da prima che si formasse la lobby farmaceutico-vivisezionista. Norme che oltretutto la gran parte delle culture umane antiche aveva già codificate in sé, cristallizzate in forma di precetti morali, tabù o regole rituali (come la circoncisione per gli ebrei, l'universale proibizione dell'adulterio, ecc.).

E per curarlo, invece... beh, se in 20 anni non s'è trovato un vaccino forse vuol dire che ce lo dobbiamo tenere. Le malattie sono sempre esistite in natura, e virus e batteri sono una parte importantissima e probabilmente, nel lungo termine, indispensabile della biosfera. Nella rete delicata e complessa della vita, le relazioni tra i sistemi viventi potrebbero reggersi anche e soprattutto sull'esistenza di batteri e virus, e non è per niente saggio né prudente dichiarare guerra indiscrimanata a esseri unicellulari che abitano il pianeta da molto prima di noi, e hanno posto in essere le condizioni per l'evoluzione delle forme di vita pluricellulari.

Quindi, mandate a cagare i sacerdoti in camice bianco con la mani sporche del sangue degli innocenti e la loro chiesa sacrificale miliardaria. Mandateli a guadagnarsi da vivere in modi che non comportino la violenza sugli altri animali.

"Vivisezione: nessuno scopo è così alto da giustificare metodi così indegni". Albert Einstein.

Orgogliosi dei nostri "eroi" nazionali

Riprendo e pubblico dal blog del mio very friend Nitronerd...

Valerio Ercole and Antonello Migneco restoring hope in Somalia
Saturday, 10th April 1993. Camp Johar, Somalia.
(da http://nitronerd.blogspot.com/)

Italian paratrooper Valerio Ercole (Airborne Brigade "Folgore") gives prisoner Ali Abukar Aden's genitalia electroshock while private Antonello Migneco holds him firlmly on the ground with his foot.

Facts occurred during mission IBIS, part of UN Operation "Restore Hope" (I & II). Ali Abukar Aden had been accused of theft and become impotent as result of torture.

Both Ercole and Migneco were found not guilty of any crime.

Pictures taken by former paratrooper Stefano Valsecchi were first published by the Italian news magazine "Panorama" on 13th June 1997, in the article "Somalia. Le nuove foto della vergogna" by M. Gregoretti.

Pictures also showed the rape of a Somali woman by Italian soldiers. The girl was penetrated with a grenade covered with jam.

No other soldiers went to court. Nobody was ever found guilty. No other pictures/stories made it to the public.


::: i viaggi per mare : antimilitarismo sempre!!! :::

Cosmetica cruelty-free

La maggior parte di noi non sa che la quasi totalità dei cosmetici e detergenti generalmente usati, quelli da supermercato per intenderci, viene prodotta mediante la sistematica tortura di animali "da laboratorio".

Perché questo? Il motivo diretto è una legge del nostro paese che impone di sperimentare su animali gli ingredienti di qualunque nuovo prodotto cosmetico o detergente, prima di metterlo in commercio. Questa disposizione apparentemente benigna è doppiamente ingiusta: primo, perché la sperimentazione su animali non può dare risultati scientificamente certi sulla innocuità del prodotto per l'uomo (dato che l'uomo appartiene a una specie diversa dagli animali su cui si sperimenta). Sicché, in realtà, le vere "cavie" delle sostanze chimiche contenute in ogni shampoo o dentifricio o detersivo siamo noi che li usiamo e i risultati si vedranno nel lungo termine; secondo, perché alimenta la florida industria degli allevatori di animali da "usare" per gli esperimenti, e le industrie collegate (produttori di mangimi, gabbie, ecc.).

Ci si potrebbe chiedere perché sia necessario iniettare sostanze chimiche negli occhi di un coniglio o nello stomaco di un gatto, per vedere se la sostanza che si è andata a pescare (per es. per rendere un nuovo shampoo più invitante per i consumatori, magari raccontando che alliscia i capelli crespi o li "nutre", o altre cazzate simili..) possa per caso risultare irritante, possa accecare il povero animale o provocargli emorragie interne...
Va poi detto che ogni animale torturato con questi esperimenti, anche se esce indenne dal test, viene poi ucciso, perché non più idoneo a nuovi esperimenti in quanto il suo organismo non è più "vergine" alle altre sostanze chimiche, essendo già entrato in contatto con quelle dell'esperimento precedente.

Perché siamo arrivati a questo? E' veramente necessario torturare animali per lavarci? Chiunque non sia completamente rimbecillito dalla pubblicità intuisce bene che per lavarsi i capelli o i denti, fare la doccia, una lavatrice o pulire i pavimenti, basta dell'acqua e pochi ingredienti di origine vegetale.
Ci siamo arrivati perché l'industria cosmetica segue i dettami della massimizzazione del profitto ad ogni costo, esattamente come tutte le altre industrie. E perché la cultura occidentale che ha colonizzato nei secoli scorsi l'intero pianeta si regge su certi assiomi e certe idee nei confronti degli altri animali e della natura, di origine cartesiana, che è difficile cambiare dall'oggi al domani, e che condizionano tuttora il mercato, la mentalità comune e le leggi dello stato. Il tutto viene poi tenuto in vita dall'ignoranza della massa e dall'indifferenza dei pochi che sanno.

Allora cosa fare? Nessuno di noi, credo, sarebbe felice di contribuire coi propri soldi all'industria della tortura di topi, gatti, conigli e cani solo per far posto sugli scaffali di un supermercato a a una nuova crema antirughe o a un nuovo shampoo dotato del potere di allisciare i capelli o di renderli morbidi e setosi. Ammesso che si creda in queste proprietà del prodotto, non penso che si sarebbe felici di sapere che il prezzo di tali propretà è la vivisezione.

La risposta è semplice: facciamo pace con gli altri animali, col nostro corpo e con l'ambiente e iniziamo a boicottare quei prodotti - oltretutto pieni di sostanze chimiche per nulla sicure per la nostra salute, come l'onnipresente sodium laureth sulfate, e altre sostanze, derivate dal petrolio, inquinanti, non biodegradabili, ecc. - e a comprare prodotti alternativi come quelli indicati in questo sito: http://www.consumoconsapevole.org/07cosmetici-d.html

(by Francesco)

Stop SUV

Londra, riparte la guerra ai Suv.
33 euro per entrare al centro

(di Vincenzo Borgomeo, 12/02/08 da Repubblica.it)

Nuova puntata della guerra ai Suv. Una guerra che sembrava ormai finita e che invece è riesplosa in tutta la sua violenza in Inghilterra: Ken Livingstone, il famoso sindaco di Londra noto per le sue posizioni estremistiche (e per questo cacciato dal partito dei Labour), l’uomo della tassa contro il traffico, la congestion charge, ora lancia ufficialmente la crociata contro i Suv, che ormai lui chiama direttamente i “trattori di Chelsea”.

“Ken il rosso”, si sa, è a caccia di consensi perché deve essere rieletto sindaco e assume sempre posizioni forti (non dimentichiamo che lo scorso anno in un’intervista a ‘The Independent’ disse che nessuno della sua famiglia tirava lo sciacquone dopo aver fatto pipì per risparmiare acqua…), ma stavolta va giù davvero pesante: dal prossimo mese i proprietari “delle bombe ecologiche a quattro ruote motrici” come le chiama lui, o anche di Ferrari e Aston Martin dovranno sborsare 25 sterline al giorno (33,5 euro) per entrare nel centro della capitale, anche se residenti.

Un salasso che in un anno significa pagare 6.500 sterline (8.725 euro) per tornare a casa con la propria auto e che inciderà sul 17% del parco automobilistico londinese, i cui proprietari difficilmente avrebbero votato per Livingstone… E’ solo l’ultimo atto della guerra ai Suv e alle auto supersportive, che però non trascura neanche i vecchi furgoni inquinanti che ora se vogliono entrare nel centro devono pagare multe salatissime.

Il punto è che molte delle idee di Ken Livingstone sono state poi applicate in molti altri Paesi europei, e la Congestion Charge di Milano ne è solo l’ultimo esempio. Ora Londra viene vista dal mondo intero come un laboratorio a cielo aperto dove sperimentare nuove idee per la mobilità. E se nel 2003 aveva suscitato scalpore il fatto di imporre il pagamento di 8 sterline a tutti i non residenti che volevano entrare nel cuore della capitale, ora la cosa non fa più nessun effetto. Anzi, si guarda con interesse alle nuove idee del sindaco londinese che punta a tagliare del 60% le emissioni di Co2 a Londra entro il 2025 imponendo il plutocratico balzello a tutte le auto che generano 225 grammi di anidride carbonica per chilometro una categoria in cui rientrano maxi Suv come Bmw X5, Mercedes ML, Range Rover o moltissime supercar.

Se questo è un uomo

da dove viene la carne che mangiamo, i cosmetici che usiamo?
"Meditate che questo è [stato]..."
** Attenzione! Le immagini che seguono possono urtare la vostra sensibilità **


i viaggi per mare consiglia la visione del documentario
EARTHLINGS (Shaun Monson, USA 2003)_


** RIDUCI IL TUO CONSUMO DI ALIMENTI DERIVANTI **
** DALLO SFRUTTAMENTO ANIMALE **


boicotta l'industria della carne

Libertà di stampa

Le classifiche mondiali 2007 della libertà di stampa pubblicate da Freedom House e Reporters sans frontières...

2007 Freedom of the Press World Ranking
(da Freedom House)

Rank

Country

2007 Score

Status

1

Finland

9

Free


Iceland

9

Free

3

Belgium

11

Free


Denmark

11

Free


Norway

11

Free


Sweden

11

Free

7

Luxembourg

12

Free


Switzerland

12

Free

9

Andorra

13

Free


Netherlands

13

Free


New Zealand

13

Free

12

Liechtenstein

14

Free


Palau

14

Free


Portugal

14

Free

15

Jamaica

15

Free

16

Estonia

16

Free


Germany

16

Free


Ireland

16

Free


Monaco

16

Free


St. Lucia

16

Free


United States

16

Free

22

Bahamas

17

Free


Barbados

17

Free


Canada

17

Free


Malta

17

Free


Marshall Islands

17

Free


San Marino

17

Free


St. Vincent & Gren.

17

Free

29

Czech Republic

18

Free


Lithuania

18

Free

31

Latvia

19

Free


United Kingdom

19

Free

33

Costa Rica

20

Free


Dominica

20

Free


Micronesia

20

Free


Slovakia

20

Free


St. Kitts & Nevis

20

Free


Taiwan

20

Free

39

Australia

21

Free


Austria

21

Free


Belize

21

Free


France

21

Free


Hungary

21

Free


Japan

21

Free


Slovenia

21

Free

46

Cyprus

22

Free


Poland

22

Free


Spain

22

Free


Suriname

22

Free

50

Grenada

23

Free

51

Mali

24

Free


Trinidad & Tobago

24

Free


Vanuatu

24

Free

54

Greece

25

Free

55

Ghana

26

Free


Kiribati

26

Free


Mauritius

26

Free


Tuvalu

26

Free

59

Nauru

28

Free


South Africa

28

Free

61

Cape Verde

29

Free


Guyana

29

Free


Israel

29

Free


Italy

29

Free


Sao Tome & Principe

29

Free

66

Benin

30

Free


Chile

30

Free


Hong Kong

30

Free


Namibia

30

Free


Papua New Guinea

30

Free


Samoa

30

Free


Solomon Islands

30

Free


South Korea

30

Free


Uruguay

30

Free

75

Tonga

31

Partly Free

76

Bulgaria

34

Partly Free

77

Botswana

35

Partly Free


India

35

Partly Free

79

Mongolia

36

Partly Free

80

Bolivia

37

Partly Free


Croatia

37

Partly Free


Montenegro

37

Partly Free

83

Antigua & Barbuda

38

Partly Free

84

Burkina Faso

39

Partly Free


Fiji

39

Partly Free


Serbia

39

Partly Free

87

Dominican Republic

40

Partly Free


Mozambique

40

Partly Free

89

Ecuador

41

Partly Free

90

Brazil

42

Partly Free


East Timor

42

Partly Free


El Salvador

42

Partly Free


Lesotho

42

Partly Free


Nicaragua

42

Partly Free


Peru

42

Partly Free


Romania

42

Partly Free

97

Panama

43

Partly Free

98

Bosnia

45

Partly Free


Macedonia

45

Partly Free

100

Philippines

46

Partly Free


Senegal

46

Partly Free

102

Comoros

48

Partly Free


Guinea-Bissau

48

Partly Free


Mexico

48

Partly Free

105

Argentina

49

Partly Free


Turkey

49

Partly Free

107

Albania

50

Partly Free


Madagascar

50

Partly Free

109

Congo-Brazzaville

51

Partly Free


Honduras

51

Partly Free


Tanzania

51

Partly Free

112

Malawi

53

Partly Free


Ukraine

53

Partly Free

114

Indonesia

54

Partly Free


Uganda

54

Partly Free

116

Mauritania

55

Partly Free


Nigeria

55

Partly Free

118

Kuwait

56

Partly Free


Sierra Leone

56

Partly Free

120

Colombia

57

Partly Free


Georgia

57

Partly Free

122

Cambodia

58

Partly Free


Central African Rep.

58

Partly Free


Nepal

58

Partly Free


Niger

58

Partly Free

126

Guatemala

59

Partly Free


Haiti

59

Partly Free


Kenya

59

Partly Free


Lebanon

59

Partly Free


Thailand

59

Partly Free

131

Paraguay

60

Partly Free


Seychelles

60

Partly Free

133

Jordan

61

Not Free

134

Algeria

62

Not Free


Angola

62

Not Free


Bhutan

62

Not Free


Egypt

62

Not Free


Morocco

62

Not Free

139

Pakistan

63

Not Free


Qatar

63

Not Free


Sri Lanka

63

Not Free

142

Armenia

64

Not Free


Zambia

64

Not Free

144

Liberia

65

Not Free


Moldova

65

Not Free

146

Bangladesh

66

Not Free

147

Cameroon

67

Not Free


Guinea

67

Not Free


Kyrgyzstan

67

Not Free

150

Cote d'Ivoire

68

Not Free


Malaysia

68

Not Free


Maldives

68

Not Free


United Arab Emirates

68

Not Free

154

Afghanistan

69

Not Free


Djibouti

69

Not Free


Gabon

69

Not Free


Singapore

69

Not Free

158

Iraq

70

Not Free

159

Bahrain

71

Not Free


Oman

71

Not Free

161

Chad

74

Not Free


Togo

74

Not Free


Venezuela

74

Not Free

164

Azerbaijan

75

Not Free


Russia

75

Not Free

166

Brunei

76

Not Free


Kazakhstan

76

Not Free


Swaziland

76

Not Free


Tajikistan

76

Not Free

170

Burundi

77

Not Free


Ethiopia

77

Not Free


Gambia

77

Not Free


Vietnam

77

Not Free

174

Congo-Kinshasa

80

Not Free


Yemen

80

Not Free

176

Laos

81

Not Free


Sudan

81

Not Free

178

Saudi Arabia

82

Not Free

179

Syria

83

Not Free


Tunisia

83

Not Free

181

China

84

Not Free


Israel OT/Pales. Auth.

84

Not Free


Iran

84

Not Free


Rwanda

84

Not Free

185

Somalia

85

Not Free

186

Belarus

89

Not Free


Equatorial Guinea

89

Not Free


Zimbabwe

89

Not Free

189

Uzbekistan

91

Not Free

190

Eritrea

94

Not Free

191

Burma

96

Not Free


Cuba

96

Not Free


Libya

96

Not Free


Turkmenistan

96

Not Free

195

North Korea

97

Not Free


Il Worldwide Press Freedom Index 2007 di Reporters sans frontières
[Posizione, Stato, Indice]
1 Iceland 0,75
- Norway 0,75
3 Estonia 1,00
- Slovakia 1,00
5 Belgium 1,50
- Finland 1,50
- Sweden 1,50
8 Denmark 2,00
- Ireland 2,00
- Portugal 2,00
11 Switzerland 3,00
12 Latvia 3,50
- Netherlands 3,50
14 Czech Republic 4,00
15 New Zealand 4,17
16 Austria 4,25
17 Hungary 4,50
18 Canada 4,88
19 Trinidad and Tobago 5,00
20 Germany 5,75
21 Costa Rica 6,50
- Slovenia 6,50
23 Lithuania 7,00
24 United Kingdom 8,25
25 Mauritius 8,50
- Namibia 8,50
27 Jamaica 8,63
28 Australia 8,79
29 Ghana 9,00
30 Greece 9,25
31 France 9,75
32 Taiwan 10,00
33 Spain 10,25
34 Bosnia and Herzegovina 11,17
35 Italy 11,25
36 Macedonia 11,50
37 Japan 11,75
- Uruguay 11,75
39 Chile 12,13
- South Korea 12,13
41 Croatia 12,50
42 Romania 12,75
43 South Africa 13,00
44 Israel (Israeli territory) 13,25
45 Cape Verde 14,00
- Cyprus 14,00
47 Nicaragua 14,25
48 United States of America 14,50
49 Togo 15,17
50 Mauritania 15,50
51 Bulgaria 16,25
52 Mali 16,50
53 Benin 17,00
54 Panama 17,88
55 Tanzania 18,00
56 Ecuador 18,50
- Poland 18,50
58 Cyprus (North) 19,00
- Montenegro 19,00 n. c.
60 Kosovo 19,75
61 Hong-Kong 20,00
- Madagascar 20,00
63 Kuwait 20,17
64 El Salvador 20,20
65 United Arab Emirates 20,25
66 Georgia 20,83
67 Serbia 21,00
68 Bolivia 21,50
- Burkina Faso 21,50
- Zambia 21,50
71 Central African Republic 22,50
72 Dominican Republic 22,75
73 Mozambique 23,00
74 Mongolia 23,40
75 Botswana 23,50
- Haiti 23,50
77 Armenia 23,63
78 Kenya 23,75
79 Qatar 24,00
80 Congo 24,50
81 Moldova 24,75
82 Argentina 24,83
83 Senegal 25,00
84 Brazil 25,25
85 Cambodia 25,33
- Liberia 25,33
87 Albania 25,50
- Honduras 25,50
- Niger 25,50
90 Paraguay 26,10
91 Angola 26,50
92 Malawi 26,75
- Ukraine 26,75
94 Côte d'Ivoire 27,00
- Timor-Leste 27,00
96 Comoros 28,00
- Uganda 28,00
98 Lebanon 28,75
99 Lesotho 29,50
100 Indonesia 30,50
101 Turkey 31,25
102 Gabon 31,50
103 Israel (extra-territorial) 32,00
104 Guatemala 33,00
- Seychelles 33,00
106 Morocco 33,25
107 Fiji 33,50
- Guinea 33,50
- Guinea-Bissau 33,50
110 Kyrgyzstan 33,60
111 Cameroon 36,00
- United States of America (extra-territorial) 36,00
113 Chad 36,50
114 Venezuela 36,88
115 Tajikistan 37,00
116 Bhutan 37,17
117 Peru 37,38
118 Bahrein 38,00
119 Tonga 38,25
120 India 39,33
121 Sierra Leone 39,50
122 Jordan 40,21
123 Algeria 40,50
124 Malaysia 41,00
125 Kazakhstan 41,63
126 Colombia 42,33
127 Burundi 43,40
128 Philippines 44,75
129 Maldives 45,17
130 Gambia 48,25
131 Nigeria 49,83
132 Djibouti 50,25
133 Democratic Republic of Congo 50,50
134 Bangladesh 53,17
135 Thailand 53,50
136 Mexico 53,63
137 Nepal 53,75
138 Swaziland 54,50
139 Azerbaijan 55,40
140 Sudan 55,75
141 Singapore 56,00
142 Afghanistan 56,50
143 Yemen 56,67
144 Russia 56,90
145 Tunisia 57,00
146 Egypt 58,00
147 Rwanda 58,88
148 Saudi Arabia 59,75
149 Zimbabwe 62,00
150 Ethiopia 63,00
151 Belarus 63,63
152 Pakistan 64,83
153 Equatorial Guinea 65,25
154 Syria 66,00
155 Libya 66,50
156 Sri Lanka 67,50
157 Iraq 67,83
158 Palestinian Territories 69,83
159 Somalia 71,50
160 Uzbekistan 74,88
161 Laos 75,00
162 Vietnam 79,25
163 China 89,00
164 Burma 93,75
165 Cuba 96,17
166 Iran 96,50
167 Turkmenistan 103,75
168 North Korea 108,75
169 Eritrea 114,75